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Archivi per 2015

Energica Motor quotata presto in Borsa

29 Ottobre 2015 di admin

L’azienda modenese ha l’obiettivo di porsi come brand leader nel settore delle moto elettriche di alto livello.

L’azienda modenese Energica Motor punta a Piazza Affari ed è destinata a entrare nella realtà borsistica milanese in tempi brevi. E’ un passo importante per la casa costruttrice modenese che ha deciso di compiere un passo decisivo per la ricerca di capitali che consentiranno lo sviluppo del business su scala globale. Energica Motor Company è una società del gruppo modenese Crp e si trasformerà da srl in Società per azioni; punterà sempre sul proprio know how che deriva da Crp, l’azienda da cui è sorta la stessa Energica. La superbike ecologica è stata ideata e prodotta dal Gruppo Crp e costa 18mila euro. Un passo decisivo che dimostra che i sacrifici vengono ripagati.

Attraverso l’Ipo – l’offerta di acquisto – sul segmento Aim Italia, il mercato di Borsa Italiana che è dedicato alle piccole e medie imprese italiane ad alto potenziale di crescita, Energica Motor Company ha l’obiettivo di raccogliere i capitali necessari per accelerare il processo industriale su larga scala: produce superbike elettriche, un tocco di modernità e rispetto per l’ambiente.

L’azienda modenese guidata dai fratelli Livia e Franco Cevolini ha scelto Giancarlo Minardi come consigliere indipendente
, fondatore ed ex amministratore delegato del team Minardi di Formula Uno, oggi rinominato “Scuderia Toro Rosso” da Red Bull energy drink, proprietario dal 2006. Minardi ha seguito molti piloti, passati poi ad altre scuderie sportive e in altri campionati. Giancarlo Fisichella, Fernando Alonso, Mark Webber e Jarno Trulli hanno avuto il loro debutto in Formula Uno proprio con il team “Minardi1”.

«Energica motor company è un’azienda nuova in un mercato molto competitivo – ha dichiarato Livia Cevolini, amministratore delegato della società – Siamo consapevoli che la sfida sarà dura, ma siamo anche convinti che i clienti sono ora più che mai informati e competenti sul prodotto. In tre anni saremo leader del nostro mercato. Ad un solo un mese dall’omologazione abbiamo già venduto 10 moto». Energica Motor Company è nata con l’obiettivo di creare moto elettriche ad elevate prestazioni. Negli ultimi 6 anni Energica Motor Company è stata in grado di progettare e sviluppare internamente moto elettriche ad elevate prestazioni, grazie al know-how del Gruppo CRP. Oggi, dopo numerosi test ed omologazioni, le moto Energica sono in vendita in tutto il mondo ed è una grande soddiafazione per l’economia italiana. Una volta tanto una nota positiva per la nostra economia. L’azienda ha l’obiettivo di porsi come brand leader nel settore delle moto elettriche di alto livello. Una scelta che non si presenta certamente facile, anzi coraggiosa da parte dei fratelli Cevolini se si considera quanto le piccole e medie imprese italiane siano scarsamente abituate ai settori finanziari, a differenza di quanto accade, per esempio, negli Stati Uniti.

Si prevede che Energica presenti entro fine anno la propria offerta pubblica per potere poi ottenere la quotazione borsistica.

Archiviato in:News Contrassegnato con: Energica Motor, Piazza Affari

Ferrari arriva di corsa a Wall Street

21 Ottobre 2015 di admin

Un marchio italiano dal futuro raggiante che genererà introiti complessivi per 3,7 miliardi di euro per il Gruppo italo-americano.
Per la quotazione del Cavallino alla Borsa di New York, prevista mercoledì 21 ottobre, ormai i giochi sono praticamente fatti e mancano poche ore alla chiusura del book di prenotazioni per la Rossa.

Secondo gli analisti, e non solo, il Cavallino Rampante avrà un futuro raggiante a Wall Street e, al momento dello scorporo con Fca, genererà introiti complessivi per 3,7 miliardi di euro per il Gruppo italo-americano.
In queste ore l’amministratore delegato del gruppo Sergio Marchionne è tornato a promuovere l’evento del collocamento del 10% di Ferrari alla Borsa statunitense.

“È un grande marchio”, ha detto sottolineando di aver scelto personalmente il simbolo ‘RACÈ (Gara) per la Ferrari a Wall Street. Inizialmente – ha svelato durante un gala a Washington – la scelta era caduta su “Red”, ma “non era disponibile”, ha spiegato Marchionne rassicurando sul fatto che il simbolo sarà compreso da investitori e analisti:

La domanda per le azioni Ferrari è stata da subito molto forte superando ben presto la quota di 18,8 milioni messa in offerta; ora si inizia a scommettere sul possibile rilancio del prezzo.

L’offerta pubblica iniziale vede Ubs nel ruolo di global coordinator e di joint bookrunner insieme a Bank of America Merrill Lynch e Santander Investment Securities. Fonti bancarie vicine al collocamento, sentite dall’agenzia Reuters, riferiscono che “gli incontri con gli investitori sono andati molto bene e c’è una forte richiesta per il titolo. Con una domanda ingente e un’offerta piuttosto limitata, è prevedibile che le azioni andranno esaurite in un baleno.” La quotazione di Ferrari è, invece, da inquadrare nella strategia di Fca, che al momento controlla il 90% del Cavallino, che punta a dismettere l’intera partecipazione a favore degli azionisti, come si evince dal prospetto dell’Ipo.

L’annuncio ufficiale dell’effettivo prezzo di collocamento verrà dato nella serata di martedì 20 ottobre e in molti si attendono una correzione al rialzo rispetto all’attuale forchetta compresa tra 48 e 52 dollari con un ritocco che potrebbe raggiungere anche il 20%. Se così fosse l’Ipo del 10% di Ferrari riuscirebbe a superare la soglia di 1,1 miliardi. Un incasso che aiuterebbe FCA a ridurre l’indebitamento e soprattutto a finanziare il piano di investimenti.

Il 21 ottobre sarà anche la prima delle due giornate del voto dei lavoratori americani di Fca sul nuovo accordo raggiunto con il sindacato americano United Auto Workers (Uaw). Una prima intesa era stata già bocciata dai lavoratori e ora Marchionne appare cauto: “l’ultima volta non è andata come doveva andare, adesso aspettiamo il 21”, spiega sottolineando che lo UAW “sta facendo il necessario per spiegare il contenuto del contratto, che per me è andato anche oltre”.

Secondo le analisi di mercato, una volta che Fca e Ferrari si divideranno gli introiti complessivi arriveranno a 3,7 miliardi di euro per Fca. Ferrari ha chiuso il 2014 con un utile di 265 milioni un giro d’affari di 2,76 miliardi di euro, a fronte di 7.255 vetture consegnate lo scorso anno.

Archiviato in:News Contrassegnato con: Ferrari, Wall Street

Il mercato forex

7 Ottobre 2015 di admin

Il Foreing Echange Market è conosciuto con il nome Forex o mercato valutario e nella maggior parte dei casi è considerato a tutti i livelli, una soluzione di investimento interessante e caratterizzato da un grande mercato popolare in tutto il mondo. Gli scambi di valute e compravendita sono gestiti da banche e broker specialistici, per questo motivo è importante fare il tipo di investimento corretto.
La creazione del Forex risale al 1971 e in quel periodo comparsero per la prima volta i tassi di cambio fluttuanti. Con l’avvento dei computer la storia è cambiata e oggi questo mercato, può essere gestito comodamente online con un pc e una connessione veloce.

Forex: Il mercato unico

Per quale motivo viene definito il mercato unico? Sicuramente per via del volume degli scambi, per la liquidità elevata e il gran numero di operatori attivi online. Gli investitori possono eseguire scambi per 24 ore al giorno in settimana e questo è considerato un gran punto a favore.
Il Forex viene gestito dagli investitori grazie ad alcune strategie di trading, con il metodo scalping per esempio si possono utilizzare ordini istantanei con volumi elevati. I trader che utilizzano questa variante nella maggior parte dei casi devono aumentare i volumi per realizzare un profitto.

Con la violazione del prezzo invece l’investitore mette gli ordini in prossimità dei supporti e delle resistente per riuscire a acquistare il profitto delle rotture. Si tratta di una tecnica molto popolare ma che deve essere unita insieme a un ottimo utilizzo di stop loss, per evitare perdite improvvise in caso di errore.

Non lasciatevi sfuggire le notizie più importanti a livello economico, il Forex cambia molto in questo caso e solo consultando i siti specializzati si possono conoscere le anticipazioni con un pizzico di anticipo. In altri casi è necessario conoscere il giusto trend di mercato per fare trading direzionale ma anche in questo caso è necessario seguire l’analisi fondamentale del mercato di riferimento per individuare il target da seguire.
Imparare a conoscere il Forex

Non è semplice riuscire a imparare i guadagni sul forex, ma di certo i vantaggi sono tantissimi. E’ meglio valutare con calma ogni dettaglio e scegliere tutte le attenzioni migliori, per valutare la gamma di servizi disponibili e optare per le caratteristiche professionali che non deludono i vostri desideri.
Iniziate a vivere queste esperienze e vi accorgerete di non poter fare a meno di un tentativo di investimento.

Archiviato in:Guide Contrassegnato con: forex, trading online

Quanto investire con il trading online

7 Ottobre 2015 di admin

Siete pronti a lanciarvi nel settore del trading online ma non conoscete la quantità di denaro da investire? Le opzioni binarie sono il mercato che si adatta al vostro stile ma nella maggior parte dei casi è difficile all’inizio, scegliere le caratteristiche tra cui investire.
E’ necessario valutare alcuni aspetti prima di scegliere il budget d’investimento. Entrare a far parte del mondo del trading online è una scelta che comporta dei rischi e di conseguenza le operazioni vanno valutate con la massima attenzione. L’obiettivo? Riuscire a tenere sotto controllo ogni forma di investimento.

La scelta del broker

Attenzione a non partire subito con il piede sbagliato e optare per il broker che non fa al caso vostro. Online troverete tantissimi broker che offrono piattaforme di trading ma solo pochi sono realmente onesti nei confronti dei clienti.
Prima della scelta valutate le recensioni degli altri clienti e soprattutto le opinioni, se un gran numero di persone si è trovato male lasciate perdere prima di ritrovarvi in una truffa pericolosa.

Considerare la percentuale di perdita

Avete le idee chiare sul broker? Perfetto, ora dovete iniziare a pensare alla cifra che siete disposti a perdere. La cifra iniziale di investimento si aggira tra i 100 e i 300 euro, l’importo può sparire nel giro di poche ore oppure raddoppiare, questo dipende dalla vostra abilità di apprendimento.
Scegliete le scelte migliori e vi accorgerete di poter ottenere lauti guadagni con le strategie più affidabili. Rimanere sempre aggiornati è un buon punto di partenza, per non dimenticare che è altamente sconsigliato investire più di quanto potete permettervi.
Imparate a valutare bene e gestite il budget di investimento, solo in questo modo potrete accedere al mondo del trading online in modo corretto e senza problemi. Stiamo parlando di una gestione professionale del money management, caratteristica che non è di certo presente nelle persone che si buttano nel settore per la prima volta.

Scegliete un importo che non rovini il vostro budget e che vi permetta di vivere, altrimenti partite già male in partenza. Non avete a disposizione la cifra adatta per iniziare? Non iniziate e attendete il momento migliore in cui avete la cifra necessaria a vostra disposizione.
E’ un mercato interessante di investimento ma è più importante pagare le bollette e vivere, no commettere l’errore di ritrovarvi in una situazione poco piacevole fin dall’inizio o sarà difficile uscirne.

Archiviato in:Guide Contrassegnato con: guadagnare, opzioni binarie, trading online

I rischi del trading online

5 Ottobre 2015 di admin

trading onlineQuando sentiamo parlare di trading online, la prima cosa che ci viene in mente è la possibilità di guadagnare molti soldi in modo piuttosto rapido. La verità è che trading online non è sinonimo di guadagno, anzi, è possibile subire anche delle perdite. E’ bene mettere in chiaro da subito che ci sono vari rischi che si devono mettere in conto quando si fa trading online. Alcuni di questi rischi possono essere completamente eliminati, altri comunque controllati nel migliore dei modi possibili.

Il rischio conoscenza

Fare trading online significa sfruttare l’andamento dei mercati finanziari per guadagnare più soldi possibili. Per ottenere questo risultato bisogna conoscere bene gli strumenti e i mercati. Uno dei primi rischi che deve affrontare chi comincia a fare trading online è quello di avere una preparazione non adeguata. Nessuno nasce con la conoscenza dei mercati finanziari, questo è ovvio. Chi vuole cominciare a fare trading online deve quindi studiare e apprfondire. Non è un problema visto che online ci sono moltissime guide al trading. Non tutte sono uguali, è ovvio, alcune sono gratis e altre sono a pagamento. Tra le migliori in assoluto vogliamo segnalare il sito https://www.tradingonline.me/ che negli anni ha conquistato la fiducia e la gratitudine di decine di migliaia di trader italiani che lo hanno utilzizzato per studiare e crescere.

Il rischio broker

Ancora più grande e devastante è il rischio collegato al broker. Si tratta di un rischio molto grande perché se si apre un conto di trading presso un broker che non sia autorizzato e regolamentato CONSOB si rischia letteralmente di essere derubati e perdere tutti i soldi. Per annullare completamente si può scegliere, ovviamente, un broker che abbia ricevuto l’autorizzazione da parte di CONSOB. Tuttavia nemmeno questo è sufficiente per metterci al riparo dal rischio di scelta del broker. Uno dei rischi peggiori è quello di scegliere un broker che applica commissioni sull’eseguito. Le commissioni sull’eseguito sono una truffa legalizzata e moltissimi trader hanno inviato petizioni alla CONSOB perché non conceda più la licenza a broker che applicano commissioni sull’eseguito. Al momento la CONSOB si è dimostrata sorda a queste richieste, forse anche perché gli interessi economici in gioco sono immensi. Per questo motivo bisogna tenere gli occhi davvero bene aperti. Se decidi di fare trading online scegli un broker sicuro, affidabile e con autorizzazione CONSOB ma stai anche attento a non iscriverti su broker che applicano commissioni sull’eseguito. In questo caso potresti vedere il tuo conto svuotato dalle commissioni, goccia dopo goccia. E il bello è che sarebbe tutto completamente legale e con la benedizione della CONSOB.

Il rischio mercati

I mercati finanziari sono per loro natura completamente imprevedibili. Nessuno è in grado di prevedere come si muoveranno i mercati con certezza assoluta. Tutte le tecniche di analisi dei mercati si basano proprio sul calcolo delle probabilità: in pratica quando di applica una strategia di trading si scommette sempre sul trend di mercato che appare più probabile ma evidentemente non si ha alcuna certezza sul fatto che la previsione sia corretta. Per inciso, il trading online fornisce profitti così elevati (probabilmente più elevati di qualunque altra attività legale o illegale che sia) proprio perché c’è questo rischio di fondo. Questo rischio non si può annullare, in nessun modo ma si può controllare. L’aiuto ci viene dalla legge dei grandi numeri: se faccio sempre l’operazione che ha la probabilità più alta di essere quella giusta e la ripeto molte volte, è estremamente probabile che il numero di operazioni che si chiudono in profitto sia nettamente più elevato di quelle che si chiudono in perdita. Per sfruttare la legge dei grandi numeri e utilizzarla per coprirsi dai rischi ci vuole però money management. In pratica bisogna suddivere il capitale che si è deciso di destinare al trading online in tante piccole tranche. Ognuna di queste tranche potrà poi essere utilizzata per fare operazioni sui mercati finanziari. Alcune di queste operazione è prevedibile che si chiuderanno in perdita, altre in profitto. Se la strategia di trading online utilizzata è buona, i profitti saranno largamente superiori alle perdite. Ovviamente se la strategia utilizzata non è buona, questo non accade. Il momey management non è una strategia per guadagnare più soldi: è un modo invece per controllare il rischio di trading. Molti trader principianti dimenticano questo fondamentale dettaglio e si ritrovano a perdere tutto il loro denaro in modo rapido.

Il rischio psicologico

Il trading online non è solo tecnica e strategia. Anzi, possiamo dire che la psicologia è persino più importante della tecnica. Questa è una buona notizia: anche se non sai nulla di trading online puoi comunque provare a vincere la tua sfida se punti tutto su te stesso ma è anche un rischio. In effetti il rischio peggiore è costituito dalla paura: chi ha paura non è in grado di cogliere al volo le tante opportunità che il trading online offre. I trader che guadagnano soldi non sono quelli che conoscono le strategie migliori, sono quelli che hanno il coraggio di seguire la propria strada fino in fondo, senza farsi sviare dalla paura. Se hai coraggio con il trading online puoi diventare un grande. In questo articolo dedicato proprio ai rischi del trading online è fondamentale mettere in evidenza che l’arma più grande che un trader può avere è il coraggio. Controlla i rischi con intelligenza ma non farti abbattere dalla paura.

Sei tu che decidi il tuo destino.

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Guadagnare con il trading online

5 Ottobre 2015 di admin

Il termine trading online significa negoziazione digitalizzata, serve a vendere o acquistare titoli di borsa attraverso società autorizzate, dette Broker. In realtà, quasi tutti hanno un conto corrente e quasi tutti i conti correnti consentono il trading online ma pochi lo sanno.

I Broker mettono a disposizione dei loro clienti una piattaforma per visualizzare l’andamento della borsa cosicchè i clienti possono valutare e operare in pochi secondi. Ci sono dei termini che è bene conoscere per capire unpoco più a fondo le cose di cui si sta parlando. Una delle manovre più sempli e immediate che si possono fare in trading sono le cosiddette Opzioni Binarie. Si tratta, fondamentalmente, di prospettare una previsione su un Asset, cioè il titolo sul quale si desidera fare la previsione. L’asset può consistere in materia prima, azione o valuta(FOREX). Una volta che il trader ha identificato l’asset oggetto del proprio interesse, bisogna decidere quello che è il capitale che si intende impegnare su tale asset, che può avere un massimo e un minimo.

Ora, la previsione può avverarsi oppure no; rispettivamente si dice, allora, che l’opzione è “in the money” o “put of the money”
. Ovviamente se la previsione è esatta, il trader ottiene un guadagno, cioè un “rendimento”. Parliamo, si, di previsioni ma certo queste non hanno una validità infinita, cioè la determinazione se la previsione è corretta oppure no, deve avvenire in un “intervallo” di tempo predeterminato che può essere, in genere, minimo di 15 minuti, massimo anche di mesi. Molte piattaforme, comunque, concedono al traderun rimborso anche nel caso in cui la previsione fosse errata, generalmente intorno al 15% dell’entità del capitale impegnato nella previsione. Ma in cosa consiste la Previsione? Posto che l’oggetto è l’asseto, si può porre una previsione “Top/Down”,cioè,che cresce o che scende; facciamo un esempio: pongo una previsione che nella prossima settimana il prezzo del petrolio salirà; se nell’arco di tempo indicato, il petrolio sale, avrò cinto la previsione, quindi incasserò il rendimento, in genere pari al 70- 85% del capitale investito, al contrario perderò.

Un’altra opzione binaria sull’asset può essere “Interval” ossia il valore dell’asset
, sempre nell’intervallo di tempo, deve stare entro un minimo e un massimo. La terza opzione binaria consiste nell’opzione “Touch”; la previsione sortirà rendimento se il valore dell’asset tocca anche solo per un istante il valore indicato. L’opzione binaria è la via più semplice per chi vuole iniziare il trading,perché è di facile utilizzo, da buoni guadagni in breve tempo, usa piattaforme di facile utilizzo e impegno di capitali anche molto ridotti, nell’ordine di 100€ o poco piu. nell approcciarsi al trading e comunque importante non farsi prendere dall emotivita e pensare meno possibile al denaro ragionando in termini di percentuale, mantenere la lucidita e la concentrazione e ricordare che non ci si puo affidare alla fortuna o all intuito ma ogni passo deve essere ponderato con freddezza e razionalita.

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