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Borsa

Azioni italiane: impariamo a conoscerle

3 Maggio 2016 di admin

Nell’ultimo articolo abbiamo parlato di alcuni elementi fondamentali per guadagnare in Borsa e abbiamo messo in evidenza come la conoscenza delle azioni sia un elemento fondamentale per guadagnare davvero. Oggi vogliamo focalizzare la nostra attenzione su una classe particolare di azioni, le azioni italiane.

Perché le azioni italiane sono così importanti? Iniziamo con il dire che siamo italiani, quindi è inevitabile che siamo tentati di operare sempre su azioni italiane. In molti casi, poi, il fatto che i titoli siano italiani implica anche che ci sia una migliore informazione finanzaria. Diciamo la verità: la maggior parte degli italiani che fanno trading on line da casa ha difficoltà con la lingua inglese. Questo significa che operare con azioni straniere potrebbe comportare problemi nella lettura delle notizie relative ai titoli. E pensare di leggere le notizie in italiano su titoli stranieri non è proprio una buona idea.

Il giornalismo finanziario italiano non brilla certo per qualità, già quando si parla di azioni italiani c’è da prendere tutto con le pinze. Quando poi si tratta di notizie su titoli stranieri, di solito gli articoli vengono scritti scopiazzando qualche giornale online straniero e traducendo tutto con Google Traslator.

Borsa italiana

Per prima cosa dobbiamo imparare a conoscere il luogo dove le azioni italiane vengono negoziate e cioè Borsa Italiana. Diciamo subito che la Borsa Italiana è molto piccola per capitalizzazione rispetto alle principali piazze mondiali: si tratta di una piccola piazza periferica dove vengono trattati sostanzialmente titoli bancari e di utility energetiche (ENI, ENEL). Ma questa non è una colpa della Borsa Italiana, piuttosto è una caratteristica del nostro paese: il sistema produttivo è evaporato sotto i colpi di una fiscalità brutalmente rapace e le uniche imprese rimaste in piedi sono quelle che hanno sovvenzioni pubbliche (e quindi indirettamente contribuiscono a desertificare il settore produttivo del paese) e quelle che offrono servizi indispensabili agli italiani. Proprio per questo motivo i titoli principali quotati su Borsa Italiana sono titoli bancari e titoli energetici. Tra l’altro dobbiamo anche ricordare che i titoli bancari, di fatto, sono equivalente ai titoli di stato italiani perché le banche italiane sono piene, appunto, di titoli di stato. Questo significa che quando l’Italia andrà in default (e sappiamo tutti che parliamo di quando perché è sicuro che l’Italia salta) anche le banche italiane seguiranno. E forse non c’è nemmeno bisogno di aspettare il default dello stato italiano, i crediti deteriorari delle banche italiane sono tali e tanti che da un momento all’altro potrebbe accendersi la miccia di una reazione a catena che potrebbe spazzare via l’intero settore. E ovviamente con il settore se ne andrebbero anche i risparmi degli italiani, ma questa è un’altra storia e deve essere raccontata da qualche altra parte.

Azioni italiane da comprare

Ma allora quali sono le azioni italiane da comprare? Attenzione: qui stiamo parlando di fare trading su azioni italiane, non di comprarle. Perché comprare azioni non è mai una buona idea. La cosa giusta da fare per operare su azioni italiane o su qualunque altro tipo di azioni è sottoscrivere un derivato avente come sottostante l’azione stessa. Esistono diversi tipi di derivati ma per i nostri scopi segnaliamo le opzioni binarie e i contratti per differenza. Grazie a questi strumenti non è necessario acquistare l’azione italiana su cui si vuole speculare, è sufficiente prevedere qual è la variazione di prezzo del titolo per riuscire a guadagnare. In questo modo si può guadagnare anche con i crolli dei titoli: ad esempio molti trader fanno i soldi proprio nelle giornate in cui Borsa Italiana crolla. E visto quelli che sono i presupposti dell’economia italiana, queste giornate sono destinate ad aumentare mese dopo mese, quindi maggiori opportunità di profitto per gli speculatori. Mai, e dico mai, acquistare un’azione italiana: i rischi sono immensi, i benefici nulli. Potete negoziare le azioni italiane tramite i CFD su eToro, una piattaforma di trading molto valida.

Rating azioni italiane

Se provassimo ad analizzare il rating delle azioni italiane in modo indipendente, troveremmo che la maggior parte delle azioni avrebbe un rating basso. Purtroppo questo significa che il modo migliore per guadagnare con il trading di azioni italiane è operare al ribasso. Diciamo purtroppo anche se, dal punto di vista del trading on line, questo non cambia nulla perché si guadagna sia al rialzo che al ribasso. Il purtroppo nasce dalla considerazione che il nostro paese è in una fase di declino a cui pare impossibile porre rimedio. E il rating delle azioni italiane prende ovviamente la strada della spazzatura.

Azioni italiane ad alto dividendo

Uno degli errori più gravi che si possa commettere quando si decide di guadagnare in Borsa è quello di acquistare azioni. Ci sono purtroppo trader che puntano ai dividendi e ovviamente nella maggior parte dei casi per incassare il dividendo bisogna comprare l’azione. Mettersi quindi alla ricerca delle liste delle azioni italiane ad alto dividendo non solo è inutile ma è anche pericoloso. Diciamo nella maggior parte dei casi perché esistono anche alcuni broker di contratti per differenza (ad esempio Plus500) che pagano i dividendi sulle azioni sottostanti ai CFD che trattano. In ogni caso si tratta di un’inutile complicazione: molto meglio concentrarsi sull’analisi del trend dell’azione piuttosto che sull’eventuale dividendo. Inoltre per come sta andando l’economia italiana, è probabile che i dividendi delle azioni italiane si assottiglino sempre più con il passare degli anni.

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Guadagnare in Borsa: istruzioni per l’uso

3 Maggio 2016 di admin

La Borsa è una grandissima opportunità e guadagnare in Borsa non è impossibile come pensa qualcuno. Purtroppo però per riuscire a guadagnare davvero bisogna seguire una serire di passi (non impossibili) che spesso vengono dimenticati. Cercheremo di analizzare, punto per punto, alcuni elementi fondamentali per guadagnare in Borsa.

La Borsa non è una truffa

Iniziare a operare in Borsa pensando che la Borsa stessa sia una truffa è una vera e propria pazzia. Se pensi che i tuoi soldi siano a rischio, allora è meglio che non inizi proprio a investire in Borsa da casa. Operare sulla Borsa pensando che si tratta di una truffa è una pazzia perché significa buttare consapevolmente i propri soldi (se fosse vero che la borsa sia una truffa) oppure perché si opera senza la necessaria serenità d’animo. La verità è che la Borsa on line non è affatto una truffa anche se esistono broker che truffano oppure che applicano commissioni elevate sull’eseguito (e molti trader considerano le commissioni sull’eseguito alla stregua di truffe).

La Borsa non genera soldi facili

Dall’altra parte non possiamo nemmeno pensare alla Borsa come una sorta di macchinetta per stampare i soldi. Sulla Borsa non si fanno i soldi facili, si possono guadagnare tantissimi soldi ma per raggiungere l’obiettivo ci vuole impegno, determinazione, capacità di conoscere il mercato. Senza questi elementi, in Borsa non si combina assolutamente nulla. Se io inizio a operare in Borsa pensando che mi basta aprire il conto su un broker per inizizare a guadagnare, probabilmente perderò tutti i miei soldi rapidamente. E poi magari penserò che la Borsa sia tutta una truffa.

Per guadagnare in Borsa ci vuole sempre la migliore piattaforma

Uno degli aspetti fondamentali per guadagnare in Borsa è che ci vuole sempre e comunque la migliore piattaforma di trading. Non tutte le piattaforme di trading on line in effetti sono buone. Ce ne sono alcune che sono una vera e propria truffa ma sono facili da riconoscere perché non sono autorizzate e regolamentate da CONSOB. Altre, pur essendo regolamentate, applicano commissioni sull’eseguito e quindi sono comunque da scartare. In effetti una buona piattaforma è completamente gratis, senza nessun tipo di commissioni. Questo tipo di piattaforme applicano uno spread, cioè una differenza tra il prezzo a cui è possibile vendere e quello a cui è possibile comprare. E’ questo il loro profitto. Quando ci si trova a scegliere la migliore piattaforma bisogna anche considerare il bonus di benvenuto che viene offerto a tutti i trader. Più è alto il bonus di benvenuto e più è conveniente operare in Borsa con quella determinata piattaforma. Questo succede per due motivi specifici. Il primo è che se il bonus è alto, anche il capitale totale a disposizione per l’operatività è più alto, quindi i guadagni sono potenzialmente più alti senza che aumenti il rischio di trading. La seconda ragione è psicologica: il trader che opera in Borsa con soldi che non sono suoi ma sono stati messi, di fatto, dalla piattaforma di trading, si sente estrememamente più sicuro e quindi è in grado di intraprendere anche operazioni più rischiose. E di solito, quando si fa trading, le operazioni più rischiose sono proprio quelle che determinano i profitti in assoluto più alti.

Conoscere la Borsa per guadagnare

Un elemento fondamentale se si vuole guadagnare in Borsa è la conoscenza: in effetti è fondamentale conoscere i meccanismi di base con cui funziona la Borsa e anche i principi che muovono le piattaforme di trading. Ma non è questo solo il punto: per guadagnare con la Borsa bisogna imparare a conoscere anche i singoli titoli e indici, a capire quali sono i fattori di mercato che li muovono. E questo non dipende dall’approccio che si sceglie ed è valido sempre, sia se si decide di operare facendo analisi tecnica sia che si decida di operare con l’analisi fondamentale.

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Opzioni binarie: giocare in Borsa è per tutti

5 Aprile 2016 di admin

Giocare in Borsa è da sempre uno dei sogni proibiti di molti italiani. In effetti spesso si pensa alla vita di chi gioca in Borsa come un susseguirsi di eventi mondani e attività piacevoli (usiamo un eufemismo). Ora diciamo subito che non tutti coloro che giocano in Borsa hanno una vita simile a quella del Lupo di Wall Street, magistralmente interpretato da Leonardo di Caprio. Anzi, la maggior parte di coloro che oggi giocano in Borsa conducono una vita estremamente più ordinata e casta (tanto ci eravamo capiti bene su cosa intendevamo per attività piacevoli…).

Ma chi è che gioca in Borsa oggi? Oggi a giocare in Borsa sono casalinghe, studenti, disoccupati, impiegati. Non è più necessario un grande capitale per iniziare a giocare in Borsa e non è nemmeno necessario essere esperti. Anzi, molti tra coloro che cominciano a giocare in Borsa iniziano con un capitale molto basso che poi aumentano più o meno velocemente nel tempo.

Ma qual è lo strumento finanziario che garantisce elevati guadagni e che consente anche a chi non è esperto di giocare in Borsa? Le opzioni binarie, ovviamente. Perché le opzioni binarie sono uno strumento così potente e così sicuro? Semplice, prima di tutto perché sono uno strumento che ha fatto della semplicità la sua stessa ragione d’essere.

Quando si fa trading di opzioni binarie non bisogna occuparsi di nessun tipo di espetto tecnico: basta considerare esclusivamente quelli che sono gli aspetti pratici del mercato. In pratica, bisogna pensare esclusivamente a quella che è l’evoluzione del prezzo di un asset (prezzo che sale / prezzo che scende) senza pensare a quanto entrare nel mercato e quando uscirne. Perfino la gestione del rischio, croce e delizia di ogni trader on line, è inutile: con le opzioni binarie infatti la gestione del rischio è incorporata direttamente nello strumento.

Opzioni binarie opinioni

Ma allora con le opzioni binarie i guadagni sono garantiti? Tutti possono diventare ricchi con le opzioni binarie? No, non è così. I guadagni nel mondo della finanza in generale e del trading online in particolare non sono mai garantiti. Tutto quello che possiamo dire è che se si opera con intelligenza e capacità e si usano i broker giusti, allora è molto probabile ottenere guadagni elevati. Purtroppo ci sono opinioni sballati a proposito delle opzioni binarie, diffuse in particolar modo sui forum. Pensiamo, ad esempio, a tutti coloro che le opzioni binarie siano un modo facile e a portata di tutti per guadagnare soldi facili. Ebbene, i soldi facili non esistono e non esistono modi facili per guadagnare. Pensare che le opzioni binarie siano una specie di macchinetta per stampare soldi significa inizizare con il piede sbagliato e perdere tutto.

Allo stesso modo è completamente campata in aria l’opinione che le opzioni binarie siano una truffa. E’ vero, esistono anche broker che rappresentano una vera e propria truffa ma sono molto facili da riconoscere: sono quelli che non vengono autorizzati e regolamentati da CONSOB.

Scegliere il broker di opzioni binarie

La scelta del broker per quando si fa trading di opzioni binarie è un momento cruciale: nella maggior parte dei casi la differenza tra trader che guadagnano (e magari e diventano ricchi) e trader che perdono tutto è proprio il broker. Un buon broker deve essere per prima cosa sicuro e affidabile e questo implica che deve essere autorizzato da CONSOB. Inoltre deve essere anche molto conveniente: questo significa che deve garantire i rendimenti migliori in assoluto. Se poi paga anche un elevato bonus gratis ancora meglio.

In ogni caso non possiamo delegare a nessuno la scelta del broker di opzioni binarie: in effetti il broker, oltre ad essere sicuro e conveniente, deve essere anche facile da usare e questa è una scelta squisitamente personale.

E poi non è detto che il broker di opzioni binarie da usare sia solo uno: i migliori trader, di solito, operano con 2 o anche 3 broker diversi, a seconda dei momenti e delle necessità specifiche.

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Investire in Borsa con le opzioni binarie

17 Novembre 2015 di admin

Puoi investire in Borsa con le opzioni binarie, uno strumento facile che ti permette di guadagnare fino all’85% del capitale investito.
Le opzioni binarie sono conosciute anche con il nome di opzioni digitali. Si chiamano binarie perché l’investitore deve scegliere tra due opzioni: sale o scende, sopra o sotto, maggiore o minore. La chiarezza con cui si possono utilizzare, ha fatto delle opzioni binarie lo strumento di successo preferito dagli investitori. Chiunque, perciò, può provare ad investire e guadagnare, senza essere per forza un grande esperto di finanza.
Le opzioni binarie si muovono con l’andamento della borsa e della valuta; esistono, infatti opzioni legate alle azioni, agli indici, alle materie prime e alle valute(euro, dollaro ecc). Fare trading in opzioni binarie significa: sapere in anticipo quanto si intende investire, l’eventuale guadagno, la condizione esatta che deve verificarsi per raggiungere il guadagno e il margine di tempo da raggiungere per avere il risultato definitivo.
Investire con le opzioni binarie permette di guadagnare fino all’80% circa del capitale investito, ma si può perdere tutto.

  • Con le opzioni binarie alto e basso- Call e Put il trader deve individuare se alla scadenza fissata, il prezzo chiuderà sopra o sotto la soglia prevista;
  • Con le opzioni binarie tocca non tocca- Touch No Touch il trader deve prevedere se il prezzo di mercato arriverà a toccare la soglia stabilità e non importa se poi salirà o scenderà.
  • Con le opzioni binarie intervallo o dentro-fuori – in out, il trader deve prevedere se il prezzo di mercato dell’asset prescelto, alla scadenza dell’opzione si troverà dentro un determinato range oppure al di fuori.

Si può investire in Borsa con le opzioni binarie in orizzonti temporali; in questo modo si possono avere diverse scadenze entro le quali poter investire.

Si può puntare con scadenze giornaliere o orarie, ma anche su range temporali minori:

  • Opzioni binarie a 60 secondi
  • Opzioni binarie a 2 minuti
  • Opzioni binarie a 5 minuti
  • Opzioni binarie a 15 minuti

Investire in Borsa con le opzioni binarie comporta un rischio minimo a fronte di percentuali di guadagno fisse che superano di gran lunga qualsiasi
altro investimento.

Per accedere alle piattaforme non ci sono costi e perciò scegli le migliori, quelle più affidabili, che devono essere facili all’uso, con ottimi grafici, con funzioni avanzate che ti permettano di fare trading in borsa virtuale con danaro simulato e con un storico notevole, perché ci vogliono mesi per testare l’affidabilità degli indicatori e delle strategie. Assicurati che le piattaforme siano autorizzate CONSOB.

Se vuoi iniziare ad investire in Borsa con le opzioni binarie devi informarti
. Sul web ci sono tutte le informazioni utili perchè tu possa capire bene il funzionamento delle opzioni binarie; le guide sono assolutamente gratuite e tu consultandole potrai acquisire maggiore consapevolezza.
Investire in Borsa con le opzioni binarie è la soluzione più semplice e veloce e per poterti muovere nella maniera giusta impara le strategie. Sai che con le opzioni binarie puoi guadagnare bene, ma prima di iniziare ad investire danaro vero, documentati, studia e tieniti sempre aggiornato, non pensare che sia tanto facile.

Informa anche i tuoi amici che hanno intenzione di avventurarsi in questo tipo di investimento. Non pensiate che se inizialmente guadagnate sia soltanto questione di fortuna; sono i passi giusti quelli che permettono i buoni investimenti. Ovviamente lo scopo di chi investe in borsa è quello di fare soldi, ma non si può pretendere di raggiungere questo obiettivo senza la benché minima preparazione.
Molti usano il termine errato di “giocare in Borsa”, ma non si tratta affatto di un gioco perchè quelli che devi investire sono soldi veri e se hai messo in pratica la preparazione e i consigli ricevuti dal broker che hai scelto, potrai guadagnare anche tanto.

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Borsa per principianti

7 Novembre 2015 di admin

Se vuoi imparare come fare per iniziare a giocare in borsa da casa tua e guadagnare anche se ne capisci poco, segui questa guida che può darti i consigli per cominciare ad investire soldi in borsa in modo facile anche per chi è ignorante del trading online.
Primo passo per imparare ad investire in borsa è quello di studiare i termini di borsa che possono aiutare ad imparare a giocare da soli nella maniera più facile possibile. Ecco qualche esempio.

CFD l’acronimo di Contract for Difference e permette di investire in borsa online indirettamente. I CFD sono negoziabili sulla piattaforma eToro.

OPZIONI BINARIE sono dei tipi di investimenti in cui si può scegliere se un prezzo salirà o scenderà entro un determinato tempo. E’ uno dei tipi di trading preferiti da principiati che cercano di giocare in borsa.

BORSA VALORI E’ il mercato dove avvengono gli scambi come negoziazione di titoli azionari e la compravendita di obbligazioni.

SOTTOSTANTE chiamato “asset”, è quel bene su cui è possibile puntare in modo indiretto tramite gli strumenti finanziari di tipo derivato.

OBBLIGAZIONI sono titoli di debito che possono essere emessi da società o da enti pubblici (come Governi con i Titoli di Stato). L’obbligazione come dice il termine stesso obbliga il debitore alla scadenza a riconoscere un interesse (cedola) che può essere fisso o variabile.

TITOLI AZIONARI sono titoli quotati in borsa che appartengono a società per azioni (Spa) e acquistando queste azioni si entra a far parte del suo capitale sociale.

FOREX o FX
è il mercato valutario dove avviene la compravendita di valute.

LEVA è il meccanismo finanziario che consente di investire pochi soldi ed avere un potere d’acquisto maggiore.

Chiunque desideri provare a guadagnare in borsa con il trading online può farlo; si possono utilizzare strumenti finanziari facili come le opzioni binarie. Ma bisogna sottolineare che per guadagnare dei soldi con la borsa non è facilissimo; occorre costanza e tanti anni di esperienza.
Per guadagnare in borsa non esistono trucchi. Innanzitutto bisogna studiare ed applicarsi, poi bisogna fare del paper trading cioè degli investimenti simulati per avere più dimestichezza con il meccanismo ed investire denaro vero. Si consiglia di evitare di giocare dal cellulare perché si devono consultare i grafici ed uno schermo grande è più d’aiuto. Diversificare le proprie operatività e le strategie di trading, provando ad investire al rialzo e al ribasso, senza perdere la pazienza. I soldi online (money management) vanno investiti in maniera intelligente.

Quando finalmente si inizia a giocare con soldi veri, si consiglia di iniziare ad investire cifre basse senza mai farsi prendere la mano perché si rischia di diventare dipendenti dal gioco della borsa e come tutte le dipendenze non è piacevole.

Come ultimo, ma utile consiglio, prima di iniziare ad investire giocando in borsa con le opzioni binarie, si ricorda di essere sempre aggiornati con le ultime news. Tenersi sempre aggiornati sugli avvenimenti economici e finanziari è molto importante se si vuole avere successo negli investimenti online.

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Ibl Banca andrà in Borsa a novembre

4 Novembre 2015 di admin

Il gruppo, specializzato in piccoli prestiti a dipendenti e pensionati attraverso la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, è arrivato a un punto di svolta, un’occasione ghiotta per coloro che giocano in Borsa.

Secondo Mario Giordano, amministratore delegato e uno dei principali azionisti di Ibl Banca, presto partirà il road show di presentazione dell’offerta pubblica delle azioni, con varie tappe: Milano, Londra, New York, Boston, Francoforte, Parigi infine la Svizzera».

Si prevede che a novembre avvenga la quotazione in Borsa di Ibl Banca. Nei prossimi giorni arriverà il via libera di Consob al prospetto informativo. Il gruppo, specializzato in piccoli prestiti a dipendenti e pensionati attraverso la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, è arrivato a un punto di svolta, secondo Mario Giordano, amministratore delegato e uno dei principali azionisti di Ibl Banca.

C’è una ripartenza non solo dei mutui, ma anche dei piccoli prestiti. Cambiano anche le motivazioni sulla richiesta di un finanziamento. Il fatto che fin o a poco tempo fa venivano chiesti finanziamenti per aiutare il figlio disoccupato o per pagare gli studi ai nipoti e oggi in molti richiedono credito per acquistare auto, mobili, elettrodomestici o per ristrutturare casa, sta ad indicare che c’è una ripresa dei consumi. Sembra perciò che qualcosa si stia muovendo. Andranno in Borsa almeno il 35% del capitale, più la greenshoe, l’opzione di acquisto di azioni riservata alle banche collocatrici. Come soci principali resteranno la società Deltasei e la famiglia d’Amelio con la holding Sant’Anna. Insieme sigleranno un patto di sindacato per controllare una quota di poco superiore al 60%.

Con l’ingresso in Borsa si ha così l’opportunità per crescere, rafforzare il patrimonio. Il gruppo ha una storia lunga oltre 80 anni, è nato nel 1927 e ora si apre un nuovo ciclo. Se ci dovesse essere un’offerta dall’estero, l’idea son sarebbe male, ma sarà valutata nell’interesse di tutti gli azionisti. Però non c’è l’intenzione di cedere il gruppo, ma continuare a crescere valutando anche possibili acquisizioni. Per esempio società specialiste nella cessione del quinto, controllate da banche che hanno già stock di credito e possano garantire una buona distribuzione del servizio.

Ibl è già al primo posto nella cessione del quinto, secondo la classifica di Assofin, con una quota di mercato del 13%. Ma si prevede di prendere un’altra fetta di mercato pari al 5-6%, attraverso acquisizioni o beneficiando del riassetto dei concorrenti. Ci sono stati operatori che hanno tenuto comportamenti poco trasparenti con i loro clienti e in alcuni casi hanno rasentato la truffa. La riforma di Banca d’Italia va considerata anche come una operazione di pulizia. Con le nuove regole Bankitalia vuole fare selezione ed eliminare gli operatori non conformi e quelli che usano comportamenti aggressivi con i clienti. Un errore è stato fatto anche da molte banche che offrivano la cessione del quinto dello stipendio ma appaltando questo servizio a soggetti terzi poco trasparenti col risultato che poi non controllavano più l’attività di prestito e riscossione dei crediti. Sono stati fatti accordi con Banche quali Barclays, il Credito Valtellinese e la Banca del Fucino e nei prossimi mesi si potrebbero siglare intese con altre 2-3 banche.

I primi sei mesi del 2015 sono stati chiusi con un utile netto di 30,1 milioni, in crescita del 3% rispetto a un anno fa. La raccolta da clientela è stata circa 1,3 miliardi, in linea con l’anno scorso. E’ cresciuta anche la raccolta della banca online: 17mila clienti con depositi in media di circa 70 mila euro.
Nel 2009 sono stati comprati 31 negozi finanziari. Sono partiti con 40 dipendenti oggi sono a quota 500, con 18 filiali in tutta Italia.

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